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Cosa si intende per startup innovative?

Cosa si intende per startup innovative?
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Una startup innovativa è un’impresa di nuova costituzione che presenta una forte componente tecnologica e innovativa, con l’obiettivo di creare un prodotto o un servizio completamente nuovo sul mercato.

Per essere considerata una startup innovativa, l’impresa deve rispondere a determinati requisiti specifici come ad esempio essere costituita da non più di 5 anni, avere sede o almeno una filiale produttiva in Italia, avere un fatturato annuo inferiore ai 5 milioni di euro e non distribuire utili.

Inoltre le startup innovative possono beneficiare di agevolazioni fiscali e burocratiche, di finanziamenti agevolati e di programmi di sostegno specifici, che favoriscono la loro crescita e il loro sviluppo.

Le startup innovative rappresentano una delle categorie di imprese più interessanti e attraenti per gli investitori. Questo perché le startup innovative sono in grado di sviluppare nuovi prodotti, idee e servizi che possono avere un impatto significativo sull’economia e sul mercato.

Le startup innovative creano occupazione, la loro crescita è direttamente proporzionale alla creazione di posti di lavoro.

Inoltre sono importanti anche perché rappresentano un modello alternativo all’innovazione tradizionale basata sull’impegno finanziario pubblico o privato: questa tipologia di innovazione ha come caratteristiche principali la rapidità con cui viene messa in pratica ed è basata sulla capacità dell’imprenditore di individuare le opportunità offerte dal mercato

Requisiti startup innovativa

Le startup innovative stanno diventando sempre più popolari in tutto il mondo soprattutto grazie alla loro capacità di rivoluzionare i mercati e di introdurre nuove tecnologie e servizi.

Ma per avere successo una startup deve soddisfare alcuni requisiti fondamentali.
Esploriamo quali sono le caratteristiche che le imprese devono possedere per “essere” una start up innovativa:

In particolare, una startup innovativa deve essere:

  1. Essere costituita da non più di 5 anni;
  2. Avere sede o almeno una filiale produttiva in Italia;
  3. Avere un fatturato annuo inferiore ai 5 milioni di euro;
  4. Non distribuire utili agli azionisti;
  5. Avere come oggetto sociale un prodotto o un servizio ad alto valore tecnologico;

La legge 22/2012 ha ulteriormente definito le caratteristiche delle startup innovative, tra le quali:

  1. Destinare almeno il 15% del dato maggiore tra fatturato e costi annui alla ricerca e sviluppo;
  2. Avere una manodopera composta per almeno un terzo da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori oppure per almeno due terzi da soci o collaboratori in possesso di laurea magistrale;
  3. Essere titolare di un brevetto registrato o di un software originario registrato.

Rispettando tali requisiti, le imprese start up innovative possono beneficiare di agevolazioni fiscali e burocratiche, di finanziamenti agevolati e di programmi di sostegno specifici, che favoriscono la loro crescita e il loro sviluppo.

Piccolo approfondimento sulla normativa: la Legge 22/2012 si riferisce al DECRETO-LEGGE 22 giugno 2012, n. 83 “Misure urgenti per la crescita del Paese”. Questo decreto-legge è stato convertito in legge con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 134 1.
La conversione in legge ha stabilito che il decreto-legge entrasse in vigore il 26/06/2012. Quindi la legge 22/2012 non esiste. Tuttavia le misure contenute nel decreto-legge convertito in legge sono ancora in vigore.

I vantaggi di una startup innovativa

I vantaggi di una start up innovativa sono molteplici. In primo luogo, la start up innovativa può beneficiare di agevolazioni fiscali e burocratiche, che semplificano le operazioni sul registro delle imprese e offrono una disciplina del lavoro specifica. Inoltre, la start up innovativa può raccogliere fondi tramite equity crowdfunding e godere di incentivi fiscali all’investimento da parte di terzi.

Le startup innovative possono godere di diversi vantaggi che le rendono particolarmente interessanti per gli imprenditori.

Uno dei principali vantaggi è rappresentato dalle agevolazioni fiscali e burocratiche. In molti paesi le startup innovative possono beneficiare di regimi fiscali agevolati e semplificazioni burocratiche che consentono di avviare l’attività con maggiore facilità e di ridurre i costi di avvio.

Inoltre le operazioni sul registro delle imprese possono essere semplificate, consentendo alle startup innovative di concentrarsi maggiormente sulla propria attività principale.

Un altro vantaggio è la disciplina del lavoro specifica, che può essere applicata alle startup innovative per consentire loro di lavorare in modo più efficiente ed efficace.

Un altro vantaggio delle startup innovative  è quello di poter raccogliere fondi tramite equity crowdfunding, che consente di ottenere finanziamenti da un grande numero di investitori privati.

Infine le startup innovative possono godere di incentivi fiscali all’investimento, come il condono dal pagamento di imposte per 10 anni, che consentono di ridurre i costi e aumentare la redditività dell’attività.

Le agevolazioni dedicate alle startup innovative

In Italia le startup innovative possono usufruire di diverse agevolazioni, sia a livello fiscale che finanziario, per sostenere la loro attività e favorire la loro crescita.
Ecco di seguito alcune delle principali agevolazioni previste:

  1. Patent box: Si tratta di una agevolazione fiscale che consente alle imprese di dedurre dal reddito imponibile una parte dei ricavi generati da brevetti e altri diritti di proprietà industriale. il Patent box prevede una tassazione agevolata del 50% sui ricavi derivanti dalla concessione in licenza di brevetti, marchi, disegni e modelli.
  2. Fondo di sostegno alle startup innovative: Il Fondo di sostegno alle startup innovative è un fondo rotativo istituito da Invitalia per sostenere la creazione e lo sviluppo di startup innovative. Il fondo prevede un finanziamento a tasso agevolato fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro per progetto.
  3. Agevolazioni per l’assunzione di personale: Le startup innovative possono usufruire di agevolazioni fiscali e contributive per l’assunzione di personale. In particolare, il decreto Crescita prevede una esenzione contributiva del 100% per le nuove assunzioni effettuate dalle startup innovative.
  4. Regime fiscale agevolato: le startup innovative possono accedere al regime fiscale agevolato previsto per le imprese in fase di avviamento, con un’aliquota IRES e IRAP ridotta al 10% per i primi 5 esercizi.
  5. Credito d’imposta ricerca e sviluppo: Il credito d’imposta per la ricerca e lo sviluppo è una agevolazione fiscale che consente alle imprese di recuperare una parte delle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo. In particolare, il credito d’imposta è pari al 50% delle spese sostenute per la ricerca e lo sviluppo, fino ad un massimo di 5 milioni di euro.
  6. Agevolazioni finanziarie: le startup innovative possono accedere a finanziamenti agevolati, come ad esempio il Fondo di Garanzia per le PMI, che garantisce fino all’80% del finanziamento ottenuto.
  7. Agevolazioni per la costituzione della società: le startup innovative possono usufruire di agevolazioni per la costituzione della società, come ad esempio la possibilità di costituire una società per azioni semplificata (SAS), che prevede una procedura semplificata e costi ridotti.
  8. Partecipazione a bandi e programmi di finanziamento europei: le startup innovative possono partecipare a bandi e programmi di finanziamento europei, come ad esempio Horizon 2020, che prevedono finanziamenti a fondo perduto per progetti di ricerca e sviluppo.

Oltre a questo le startup innovative possono usufruire di ulteriori agevolazioni e benefici previsti dalle diverse regioni italiane, attraverso bandi e programmi specifici per sostenere l’innovazione e lo sviluppo delle imprese.

Misure introdotte in risposta all’emergenza covid-19

A causa dell’emergenza Covid-19 sono state introdotte alcune misure volte a supportare le start up innovative.

Tra queste, ad esempio, il Decreto Liquidità ha previsto la creazione di un fondo di garanzia per le start up innovative, per agevolarne l’accesso al credito.

In particolare le misure a sostegno delle startup innovative includono contributi a fondo perduto, sostegno al Venture Capital, credito d’imposta in ricerca e sviluppo, e proroga del termine di permanenza nella sezione speciale del registro imprese. Queste misure hanno lo scopo di garantire la continuità operativa delle startup innovative italiane, nonché di promuovere la crescita e lo sviluppo di queste imprese a lungo termine.

Iscrizione alla sezione speciale del Registro delle Imprese

L’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle Imprese rappresenta un passaggio importante per la start up innovativa. In questa sezione, la start up innovativa può beneficiare di una serie di agevolazioni e semplificazioni burocratiche e fiscali. Inoltre, l’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle Imprese permette alla start up innovativa di accedere a finanziamenti agevolati e a programmi di sostegno specifici.

L’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle Imprese per le startup innovative è stata introdotta in Italia nel 2012.

Grazie a questa sezione speciale le startup innovative possono beneficiare di una serie di agevolazioni, come l’accesso a finanziamenti agevolati, il riconoscimento del credito d’imposta in ricerca e sviluppo, l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo e l’agevolazione sui diritti di segreteria per la registrazione di marchi e brevetti.

Per poter accedere alla sezione speciale del Registro delle Imprese le startup innovative devono soddisfare determinati requisiti, come la presenza di un’idea innovativa da sviluppare, la costituzione della società da non più di 60 mesi, il possesso di un piano di business innovativo e la presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:

  • di avere un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro;
  • di avere un patrimonio netto inferiore a 5 milioni di euro;
  • di avere un organico non superiore a 70 unità.

L’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle Imprese per le startup innovative è un’opportunità importante per queste imprese che possono beneficiare di una serie di agevolazioni che permettono loro di crescere e svilupparsi in un contesto di maggiore competitività e innovazione.

Come avviare una start-up innovativa?

Per avviare una start up innovativa, è necessario seguire una serie di passaggi. Innanzitutto, è importante definire l’idea di business e valutare la sua fattibilità. Successivamente, è necessario definire la forma giuridica dell’impresa e costituirla presso un notaio. Infine, è importante sviluppare un business plan dettagliato e cercare finanziamenti.

Per avviare una start-up innovativa, è fondamentale seguire una serie di passi ben precisi. Di seguito, una breve guida in forma di punto elenco:

  1. Identificare un’idea innovativa: l’idea alla base della start-up deve rispondere a un bisogno non ancora soddisfatto del mercato.
  2. Valutare la fattibilità dell’idea: è importante verificare che l’idea sia realizzabile dal punto di vista tecnico ed economico.
  3. Creare un team competente: il team deve essere composto da professionisti competenti che possano portare avanti il progetto.
  4. Effettuare una ricerca di mercato: è fondamentale conoscere il mercato di riferimento e i competitor, per poter sviluppare una strategia di marketing efficace.
  5. Redigere un business plan: il business plan è un documento fondamentale per presentare l’idea ai potenziali investitori.
  6. Trovare finanziamenti: è possibile finanziare la start-up attraverso fondi pubblici, privati o attraverso il crowdfunding.
  7. Registrare la start-up come impresa innovativa: l’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle Imprese per le startup innovative permette di usufruire di una serie di agevolazioni.

Approfondisci: Come si fa a creare una startup? Guida completa in 10 passi 

Qual è la differenza tra startup e PMI innovative?

È importante distinguere le start up innovative dalle PMI innovative.
La differenza tra start up e PMI innovative sta nella loro natura e nel loro percorso evolutivo.
Le start up innovative sono imprese di nuova costituzione che si caratterizzano per la presenza di un forte componente tecnologico e innovativo. Queste imprese hanno l’obiettivo di creare un prodotto o un servizio completamente nuovo sul mercato e quindi di acquisire una posizione di leadership in un settore specifico.

Le PMI innovative, invece, possono essere imprese già esistenti che hanno investito in ricerca e sviluppo o che hanno sviluppato prodotti o servizi innovativi. Queste imprese, pur non essendo nuove sul mercato, hanno una forte propensione all’innovazione e alla ricerca di soluzioni all’avanguardia.

In ogni caso, sia le start up innovative che le PMI innovative rappresentano una risorsa importante per l’economia e il mercato, grazie alla loro capacità di offrire soluzioni innovative e di creare nuovi posti di lavoro.

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