Alle porte del 2022 il content marketing è tra le migliori tecniche di marketing per le PMI alla ricerca di nicchie di mercato ben precise dove definire l’engagement, cioè il coinvolgimento degli utenti nell’ottica di aumento delle vendite.
Per comprendere a pieno le possibilità dettate dal content marketing è necessario fare un piccolo per passo indietro ed ampliare il discorso a riguardo.
Cos’è il Content Marketing? definizione
Per comprendere cos’è il content marketing, partiamo decostruendo la parola stessa: da una parte abbiamo il “Content” con cui ci riferiamo a veri propri contenuti e a cui affianchiamo la definizione marketing per ottenere “Content Marketing” ovvero dei contenuti utilizzati come tecniche di marketing.
Partendo da questo presupposto possiamo ampliare il discorso dandone una definizione vera e propria: secondo il Content Marketing Institute, il content marketing è una tecnica strategica incentrata sulla produzione e diffusione di contenuti di qualità, pertinenti e coerenti per attrarre e trattenere un pubblico chiaramente definito e, in definitiva, per guidare un’azione redditizia del cliente.
Nello specifico è una tecnica appartenente al più ampio campo dell’Inbound marketing ovvero tutte quelle tecniche di marketing che consentono ad un’azienda di mettersi in contatto con utenti interessati ai loro prodotti o servizi (come la SEO, la SEM, il social media marketing, l’email marketing).
Il content mktg nello specifico è quindi focalizzato alla produzione e alla diffusione di contenuti di qualità (grafici, testuali, video e audio) online con il preciso scopo di “convertire” ovvero essere in grado di attirare l’attenzione dell’utenza portandola ad interessarsi ai prodotti e ai servizi forniti.
Lo scopo commerciale non è tuttavia il solo fine del marketing di contenuto, che in realtà ha diversi obiettivi:
- La necessità di instaurare un rapporto di fiducia con la clientela affinché si possa arrivare a costruire un rapporto con il brand tale da poterne orientare scelte di servizi e acquisti futuri.
- Rafforzare la brand awareness cioè la consapevolezza del marchio.
- L’ampliamento della lead generation ovvero dei i potenziali clienti.
- il rafforzamento dell’Autorità del sito.
Il content mktg è solitamente una tecnica di marketing “non intrusive”( o Pull Advertising), pensata quindi per non interrompere la fruizione di media: sarà l’utente a decidere se fruire o meno del contenuto proposto, in questo modo non avrà un approccio negativo al prodotto sponsorizzato e verrà lasciata alla sua scelta la possibilità di interessarsi o meno al contenuto proposto.
Perchè fare Content Marketing?
In un mondo in cui si viene costantemente esposti a continui e non richiesti messaggi pubblicitari sia online che offline, il content marketing rappresenta un modo per distinguersi dalla massa.
Fornire alla propria utenza contenuti mirati e di qualità che rispondo alle loro necessità e ai loro quesiti non solo fidelizza il potenziale cliente, che condividerà con altri potenziali clienti le esperienze fortemente positive che ha con il tuo brand ma permetterà di essere premiati dai motori di ricerca come Google: un contenuto di qualità è cercato nei motori di ricerca e ciò permette a Google di comprendere la qualità del tuo contenuto e inserirti tra i primi posti della Serp di riferimento.
Progettare una strategia di content marketing : la content strategy
Per progettare una strategia di content marketing dobbiamo prima di tutto capire che cos’è la content strategy.
Per Content strategy si intende gli aspetti di pianificazione della gestione dei marketing contents attraverso la loro life span.
Questa include la fase di analisi e inquadramento degli obiettivi, l’allineamento del marketing contents agli obiettivi di business influenzando sviluppo, produzione, presentazione, valutazione e misurazione.
Senza di essa un progetto non è grado di partire: un’articolazione chiara delle fasi di identificazione, progettazione e produzione è fondamentale per far si che la nostra strategia sia perfetta.
Progettare una strategia di content marketing : Definire gli obiettivi e identificare le Buyer Personas
Nel proseguire alla costruzione di un progetto di content mktg è necessario definire gli obiettivi dell’azienda. Questi devono alquanto specifici e soprattutto essere misurabili, come ad esempio: “vorrei conoscere meglio la mia lead generation”, “vorrei ottenere una buon posizionamento in questo settore”, “vorrei costruire una community”.
Una volta definiti gli scopi desiderati dalla propria azienda si passa ad identificare quello che in gergo viene chiamata la Buyer Personas.
Per comprendere se un contenuto possa essere più o meno interessante e/o rilevante, bisogna innanzitutto capire a chi è indirizzato, individuare la propria audience.
Dove una volta c’erano solamente i target di riferimento (che con il tempo si sono rivelati molto generici) ora ci sono le buyer personas.
Le buyer personas sono degli ideali di clienti ai quali ci si vuole rivolgere: è dunque fondamentale per le aziende identificare le proprie buyer personas attribuendo loro un’età, una provenienza, un sesso, gli interessi, i gradi di istruzione e soprattutto i comportamenti e ragioni d’acquisto, vale a dire tutte quelle piccole informazioni personali che ci permettono di conoscere un potenziale cliente.
Le buyer personas non nascono di sana pianta ma si sviluppano a partire da caratteristiche comuni ai tuoi clienti già esistenti.
Una volta identificate le tue buyer personas devi chiederti come quella persona entrerà in contatto con il tuo contenuto; in questo determinato frangente facciamo riferimento all’ottimizzazione seo.
Progettare una strategia di content marketing : L’ottimizzazione SEO, il messaggio differenziale e l’analisi della concorrenza
Per far sì che il tuo contenuto sia rintracciato da Google è necessario identificare quelle parole-chiave che ci permetteranno di arrivare nelle reti del motore di ricerca di Alphabet.
Questo processo di identificazione delle keyword da inserire nel testo e nelle immagini prende il nome di SEO (Search Engine Optimization).
Dall’altra parte abbiamo il messaggio differenziale: quell’elemento qualitativo che ci permetta di distinguersi dalla concorrenza e rispondere all’esigenza del cliente con un messaggio semplice ed efficace.
Non bastano le caratteristiche del prodotto o del servizio a posizionarsi, è necessario che queste siano rintracciate dal mercato e che non siano coperte dalla concorrenza.
È proprio dall’analisi della concorrenza che dobbiamo sviluppare il modo di differenziarci, utilizzando un comparativa con i competitor e un’indagine ampia sulle strategie.
Affiancando un contenuto di qualità in grado di soddisfare l’utenza a un’analisi SEO coerente con il contenuto, Google riconoscerà la nostra qualità posizionandoci in alto all’interno della SERP e aumentando l’autorità del sito in quel determinato contenuto.
Progettare una strategia di content marketing: Diffusione su più canali
Le possibilità dettate dal web ci permettono di comunicare i nostri contenuti su più canali contemporaneamente.
Ciò sarà possibile se in fase di progettazione si sarà definito un budget per le sponsorizzazioni, ossia le promozioni dei contenuti e i canali di comunicazione da usare.
Una volta assicuratoci di questo potremmo costruire una vera e propria rete di contenuti su canali diversi che si ramificheranno fra di loro.
È bene ricordare che ogni canale ha le proprie caratteristiche, i propri punti di forza e le proprie debolezze: canali diversi significa contenuti diversi, pubblico diverso e tone of voice diverso. Un contenuto da blog non sarà un buon contenuto per i social e viceversa un copione video non sarà un buon contenuto per Twitter.
Quali strumenti usare per produrre i Marketing Contents?
I Blog
I blog sono uno degli strumenti principali attraverso il quale il content marketing può essere messo in atto.
A differenza di altri tipi di tecniche di marketing, i blog permettono di ampliare concetti e dimostrare al proprio pubblico la consapevolezza su di un argomento; sono solitamente ottime pagine per scalare la SERP in particolare con una buona SEO.
Email Marketing
Un regolare rapporto programmato con la clientela che ha acconsentito a ricevere questo tipo di mail.
Grazie a questo tipo di affiliazione rinnoveremo ciclicamente con ritmi programmati la nostra presenza sul mercato riassumendo in una newsletter le novità del momento in merito al nostro brand.
I Webinar & Webcast
I Webinar sono delle presentazioni messe online a disposizione degli utenti e permettono di mostrarsi come esperti agli occhi degli investitori.
Un Webinar è solitamente composto da diapositive e audio,ma può diventare un Webcast in caso di utilizzo dei vide
App mobili
Di grande aiuto sono le applicazioni mobili per sistemi operativi Android e iOS.
Avere a portata di mano il proprio brand preferito all’interno del proprio telefono permette un’interazione più frequente che può tramutarsi in fidelizzazione e monetizzazione.
Comunicati stampa
Attraverso questo mezzo possiamo rilasciare notizie importanti che possono essere riprese da media generali aiutando a diffondere interesse verso il nostro brand.
I Video
Il Video è uno strumento molto potente per fare content marketing, piattaforme di streaming come Youtube o Facebook Video o le più recenti piattaforme di live streaming come Twitch possono rappresentare mezzi fondamentali per creare traffico sui siti dei nostri brand.
È importante riflettere su come poter rendere un contenuto fruibile a tutti: un esempio chiaro è quello dell’ascolto dei video senza audio. Pensare di inserire all’interno del video sottotitoli incentiverebbe anche chi guarda i video senza audio ad interessarsi ai servizi e ai prodotti proposti.
I Podcast
I Podcast sono un media tornato in auge negli ultimi anni e può rappresentare uno strumento innovativo attraverso il quale poter fare content marketing.
Secondo i dati di NielsenIQ almeno 14,5 milioni di Italiani nel 2021 ha ascoltato un podcast, con maggiori fruitori i Millennial e la Gen Z con il 75% degli intervistati nella fascia 18-24 anni e così come il 69% tra i 25 e i 34 anni.
Progettare una strategia di content marketing: Calendario Editoriale
Creare un calendario editoriale significa costruire una pianificazione e una programmazione delle diverse attività di marketing di contenuto sui canali di comunicazione scelti in fase di progettazione definendo obiettivi, strumenti, tecniche e ritmi di pubblicazione.
Perfezionarlo aiuta a coordinare e gestire le risorse umane mentre durante la sua stesura si verificherà il personale a disposizione sul progetto e lo si redistribuirà in base al budget stanziato e al tempo a disposizione.
Una campagna di content marketing a lungo raggio farà sempre riferimento ad un calendario editoriale che permette di rispondere in modo efficace a urgenze ed imprevisti.
Un caso di content marketing Italiano anzi napoletano: Enrico Porzio e la Pizzeria Porzio
Un ottimo esempio di content marketing italiano è sicuramente quello messo in atto durante la pandemia da Enrico Porzio.
Nei mesi più duri della pandemia, dove le attività erano chiuse, la Pizzeria Porzio sembra fosse “aperta” sui social(in particolare su facebook).
Enrico ha iniziato a condividere con la propria utenza contenuti in cui insegnava a riprodurre i piatti tipici delle pizzerie napoletane in casa.
Questo gli ha consentito nel 2020 di costruire un rapporto personale e di fiducia con spettatori da tutta Italia che adesso attraversano lo stivale per poter assaggiare la buonissima e famosissima pizza di Porzio.
Ad oggi il profilo TikTok di Enrico Porzio conta 485,400 follower grazie ai video in cui prepara le sue famose pizze.
Investire nel Content Marketing
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Grazie alla nostra esperienza nella pianificazione e costruzione di percorsi costruiti ad hoc per ogni nostro cliente e alla nostra naturale propensione verso le nuove tecnologie e l’innovazione, riusciremo a fornirti un metodo AGILE ed efficace per il tuo business.