Come possiamo usare il public speaking per ottenere clienti secondo David Newman, esperto di Marketing per speaker
Pensi che i social media possono farti ottenere clienti?
Mmmm. Nell’esperienza di David Newman (una lunga esperienza), non funziona mai.
Parlare a gruppi specifici? Ecco, QUESTO funziona!
Infatti, potremmo addirittura considerare il public speaking come l’autentico, l’“originale” social media!
Pensateci, dice Newman… se siete proprietari d’impresa, dirigenti, imprenditori o coach che sono leader di pensiero, starete probabilmente facendo blogging. Starete twittando. Starete postando su facebook. Starete creando video e articoli e riviste multimediali.
Tutto questo è grandioso, ma non dimenticate che i social media sono (prima di tutto e innanzitutto) social! È personale. E quella persona sei “TU”.
Il test per eccellenza di un leader di pensiero (un leader riconosciuto e autorevole) è la risposta ad una semplice domanda:
“Quando apri bocca, le persone ti ascoltano?”
Il “messaggero” è molto più importante del “mezzo“.
Online, offline, di persona, via email, via Skype, su Slideshare, su Youtube.
Il “mezzo” non importa. Il messaggero (cioè “TU”) importa molto di più.
Se Benjamin Franklin avesse avuto i social media, li avrebbe usati? Potete scommetterci.
E funzionerebbe per lui? Assolutamente.
Come possiamo esserne sicuri? Perché quando il vecchio Ben apriva la bocca nei lontani anni del 1770 e 1780, le persone lo ascoltavano.
E lo stesso sarebbe per Platone, Socrate, Shakespeare, Einstein, King, Jobs e Obama.
Molto tempo prima dei social media, le persone conquistavano posizioni di rilievo usando l’intelligenza della parola-parlata.
L’articolazione di potenti idee (idee utili, idee folli, idee rivoluzionarie) è quello che ha reso le persone degne di nota.
Sia che tu stia parlando ad un’audience di senatori romani, un chiassoso mucchio di contestatori di guerra, una stanza piena di ostili reporter o una sala riunioni piena di pessimisti, le persone che hanno fatto la differenza l’hanno fatta grazie al potere del parlare in pubblico per diffondere le loro idee e cambiare il corso degli eventi.
Parlare in pubblico (l’originale social media) è basato sugli stessi principi degli odierni elettronici social media.
Il “messaggero” è molto più importante del “mezzo”.
Public Speaking, i fattori chiave del successo
Tutti sappiamo che parlare in pubblico è una delle paure più comuni.
Il pensiero di alzarsi in piedi di fronte a un gruppo di persone, che si tratti della propria famiglia o dei colleghi, e tenere un discorso fa scappare molte persone dalla paura.
Il Public Speaking è una delle abilità più importanti che si possano apprendere. Vi aiuterà nella vostra carriera e nella vostra vita privata e vi darà un senso di responsabilità che poche altre attività possono dare.
Parlare in pubblico non solo rende più sicuri di se, ma migliora anche la capacità di comunicare sia a voce che per iscritto. Può dare un senso di libertà e di eccitazione (se non di farfalle nello stomaco) che poche altre attività possono dare.
Per Newman i fattori chiave per il successo sono 4, esploriamo con lui ognuno di questi punti più in profondità:
- Avere qualcosa da dire. Formulare il messaggio parlando sia al cuore che alla testa. Le persone sono creature emotive, dobbiamo attingere alle emozioni per sostenere i nostri fatti, le nostre opinioni e le nostre raccomandazioni. Come all’autore di business Harvey Mackay piace sottolineare, “Non ci sono relazioni di business: tutte le relazioni sono relazioni personali.”
- Dirlo in modo potente, semplice ed intrigante. Senza avere peli sulla lingua. Le frasi brevi regnano. La soglia d’attenzione delle persone è in diminuzione oggigiorno. Bisogna renderlo breve, conciso e memorabile. Ad esempio, quando parla di marketing, Newman usa il potere dell’allitterazione condividendo la sua filosofia che il marketing ha bisogno di essere easy, effortless e enjoyable (semplice, senza sforzo e piacevole). Lui le chiama le “3 E” e le persone le ricordano. Bisogna utilizzare trabocchetti, motti e dispositivi di memorizzazione quando si parla per aumentare la propria influenza e il proprio impatto.
- Consegnare i messaggi con consistenza, chiarezza e passione. Gli americani odiano chi fa i giri di parole, ci dice Newman. In ogni stagione politica, il modo peggiore in cui si può chiamare un avversario durante una fortemente contestata elezione è un “waffler” (una persona che fa i giri di parole). È considerato anche più grave di mentire! Non dobbiamo essere fiacchi. Bisogna avere un punto di vista chiaro, forte e insistere ancora e ancora, audacemente, appassionatamente e senza paura.
- Cambiare il gioco, non passare inosservati, molto semplicemente: risaltare, “spiccare” quando si parla. Annoiare non vende. Le idee noiose muoiono. Le persone noiose perdono. Dobbiamo spiccare dalla massa. Come Steve Jobs ci ha incoraggiati a fare, dobbiamo “Pensare diversamente”. Dove possiamo fare zig quando tutti gli altri fanno zag? Dove possiamo rompere gli schemi o creare uno nuovo che noi (e solo noi) siamo perfettamente concepiti per riempire?
David Newman ci dice che basta seguire questi quattro principi per essere i padroni dell’originale, autentico social media (senza aver bisogno di nessuno computer)!
E voi che ne pensate?