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Realtà virtuale: Cos’è e perché è così importante per le aziende

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Quando si parla di realtà virtuale, spesso si pensa a qualcosa di molto lontano da noi, quasi come se si trattasse di fantascienza. In verità, però, sono già tanti gli strumenti di realtà virtuale di cui facciamo uso nella nostra vita quotidiana, basta pensare ai visori VR da utilizzare con i videogiochi o agli occhiali 3D per gli smartphone.

Questo dovrebbe già di per sé far capire quanto sia importante dotare la propria azienda di servizi di questo tipo: grazie, infatti, ai grandi brand che li stanno già utilizzando in modo strategico per aumentare la soddisfazione dei clienti e il fatturato, gli utenti saranno sempre più abituati a farne uso, tanto che chi non sarà in grado di stare al passo rischia sicuramente di trovarsi fuori dal mercato.

Vogliamo, quindi, approfondire in questo articolo i seguenti argomenti:

  1. Cos’è la realtà virtuale;
  2. Quali sono i principali strumenti di realtà aumentata e virtuale oggi esistenti;
  3. Quali sono i vantaggi di utilizzare la realtà virtuale all’interno della propria azienda.

Cos’è la realtà virtuale

La realtà virtuale, spesso indicata con la sigla “VR”, può essere definita come un ambiente artificiale creato dal computer in cui l’utente può muoversi come se fosse un ambiente reale. La percezione di questo ambiente è, infatti, amplificata grazie ad un particolare dispositivo o device costituito, in genere, da un casco, una visiera o un occhiale collegato, in alcuni casi, ad un auricolare.

Un uso molto comune della realtà virtuale è quello dei videogiochi: grazie all’utilizzo di speciali visori, oggi possiamo “entrare” nel nostro videogames preferito, interagendo con gli altri personaggi e con l’ambiente circostante come se facessimo parte noi stessi del gioco.

Il primo dispositivo di questo genere risale addirittura agli ’50 e si trattava di una macchina chiamata “Sensorama” in cui erano presenti un sedile vibrante e uno schermo 3D allo scopo di rendere il più realistica possibile la visione dei video che venivano proiettati.

Differenza fra realtà virtuale e realtà aumentata

Molte persone usano indistintamente i termini di realtà virtuale e realtà aumentata. In verità, per quanto possano esserci delle similitudini fra le due, ci sono tuttavia anche delle differenze.

In particolare, la realtà virtuale (VR) è costituita da un mondo completamente artificiale in cui possiamo immergerci attraverso un visore specifico. Nella realtà aumentata (AR), invece, è il nostro mondo a fare da cornice ad oggetti, immagini, suoni che esistono solo a livello virtuale.
Quello che vediamo, in questo caso, è un ambiente reale aumentato o arricchito con elementi virtuali.  L’esempio più calzante di questo concetto è il gioco Pokémon Go che tutti conosciamo.

Esiste, tuttavia, anche una combinazione di entrambe le realtà chiamata “realtà mista”. Questa tecnologia ibrida consente, ad esempio, di vedere oggetti virtuali nel mondo reale e costruire un’esperienza in cui il fisico e il digitale sono così strettamente collegati da essere, praticamente, indistinguibili.

Principali dispositivi di realtà virtuale e realtà aumentata

Quando si parla di realtà virtuale, la componente più immediatamente riconoscibile è il device o display oculare montato sulla testa.

Non è un caso che, anche se noi disponiamo di ben cinque sensi, i dispositivi maggiormente diffusi per la realtà aumentata siano legati, soprattutto, alla vista. Gli esseri umani, infatti, sono creature prima di tutto visive e la tecnologia di visualizzazione è spesso la più grande differenza tra i sistemi di realtà virtuale immersivi e le interfacce utente tradizionali.
Subito dopo, stanno prendendo piede anche nuove opzioni di componenti hardware e software legate anche ad un altro dei nostri sensi, l’udito, oppure la vista e l’udito insieme.

Visori indossabili di realtà virtuale più venduti

Molti di questi dispositivi indossabili sono oggi alla portata praticamente di tutti, sia per i costi sia per la facilità di utilizzo.
In vetta alla classifica dei visori per realtà virtuale e videogames più venduti troviamo:

  • PlayStation VR di Sony;
  • Oculus Rift di Facebook;
  • Samsung New Gear VR.

Questi accessori, una volta indossati, consentono un’immersione totale a 360 gradi rispetto agli ambienti di realtà virtuale per cui sono stati creati.
Mentre ci si muove tenendo gli occhi sullo schermo, si ha a disposizione un campo visivo senza interruzioni che permette di partecipare al gioco in modo immersivo e coinvolgente. Alcuni di questi dispongono anche di auricolare e microfono integrati per comunicare con gli altri giocatori.

Migliori visori di realtà aumentata

Tuttavia, a fianco dei device di realtà virtuale, troviamo oggi anche i visori per la realtà aumentata, che come abbiamo visto non servono ad immergersi completamente nel mondo digitale, ma ad aggiungere e mescolare nel mondo reale elementi che esistono solo in quello virtuale.

A dirla tutta, uno dei primi dispositivi di realtà aumentata che possediamo tutti è proprio lo smartphone: grazie a questo strumento è, infatti, possibile accedere tutte le volte che vogliamo a delle app che ci permettono di arricchire e potenziare la realtà attorno a noi, migliorando sotto molteplici aspetti la nostra vita. Un esempio molto immediato di realtà aumentata tramite il moderno cellulare sono i servizi di assistenza da remoto in cui è sufficiente una videochiamata per consentire ad un tecnico di operare a distanza dalla sua postazione per risolvere situazioni di emergenza.

Anche nel caso della realtà aumentata, proprio come nel caso di quella virtuale, sono oggi disponibili dei visori che hanno un costo decisamente più accessibile e che possono essere usati insieme allo smartphone. Fra questi troviamo:

  • Google Glass;
  • Moverio, occhiali smart di Epson (destinati però solo ad un uso professionale);
  • Hololens di Microsoft;
  • Vuzix, smart glasses.

 

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Visori Cardboard cosa sono e a cosa servono

Quando si parla di visori per la realtà aumentata e realtà virtuale accessibili a tutti è impossibile non parlare dei visori Cardboard, o Google Cardboard, dal nome del suo sviluppatore.

Il nome “cardboard” significa, per chi non conosce l’inglese, “cartone”, infatti questi visori economici erano stati realizzati, almeno inizialmente, proprio con questo materiale di uso comune, in seguito sostituito dalla plastica.

Di cosa si tratta? I visori o device Cardboard non sono altro che degli accessori per la realtà virtuale low cost che possono essere utilizzati in abbinamento ad uno smartphone. Tramite il loro utilizzo è, infatti, possibile trasformare un qualsiasi telefonino in un efficiente visore di AR/VR.

Il suo utilizzo è del tutto semplice e intuitivo: una volta assemblato, si posiziona all’interno dello slot apposito lo smartphone e si mette il dispositivo davanti agli occhi.
Le lenti del device agiscono prima di tutto come lente di ingrandimento, aumentando l’immagine in modo da occupare tutto il campo visivo. Il display, inoltre, si scompone in due per creare l’impressione del 3D sfalsando l’immagine fra i due occhi.

Indossando, quindi, un visore Cardboard con telefonino, proprio come nel caso di un casco o altro visore di VR, l’immagine che si presenta davanti agli occhi segue continuamente i movimenti della testa, creando l’illusione di trovarsi all’interno della scena.

Come viene utilizzata la realtà virtuale oggi

Come già abbiamo scritto, l’utilizzo più comune che viene fatto oggi della realtà virtuale è quello abbinato all’uso dei videogiochi. Tuttavia, realtà aumentata e realtà virtuale (o più semplicemente “metaverso”, concetto di cui parleremo più  avanti) stanno prepotentemente entrando nelle nostre case anche attraverso altre strade.

È sufficiente vedere i siti e le app di aziende e brand più o meno prestigiosi per rendersene conto. Sempre più spesso, infatti, è possibile trovare:

  • Agenzie immobiliari che propongono la visualizzazione di ambienti 3D per far conoscere gli immobili disponibili;
  • Aziende e negozi di arredamento con rendering 3D delle loro soluzioni di arredo;
  • Aziende, siti e-commerce e negozi di moda e cosmesi che propongono la virtualizzazione di prodotti per permettere alle clienti di “testarli” anche a distanza;
  • Brand e aziende che offrono soluzioni ibride di realtà aumentata e realtà virtuale per fornire manutenzioni e/o assistenza al cliente.

Grazie, quindi, allo studio e alla ricerca in questo settore e soprattutto al potenziamento del canale digitale, una tecnologia come quella della realtà virtuale che fino a poco tempo fa era riservata solo alla visualizzazione di dati scientifici e ingegneristici, finalmente è diventata patrimonio di tutti.

Tramite essa, ad esempio, il marchio di mobili svedese IKEA è in grado di fornire un’app AR che consente agli acquirenti di vedere come sarebbe un pezzo IKEA nella loro casa. In pratica, la stessa cosa che fa Pokémon Go, solo che le “creature” sono librerie, sedie e tavoli.

Gli utilizzi, a livello scientifico, medico e perfino bellico sono, però, ancora contemplati, basti pensare alle sue applicazioni nel campo della chirurgia e dell’aviazione che permettono a giovani medici e piloti di affinare le loro competenze su pazienti virtuali e simulazioni di volo con meno costi e sicuramente minori rischi rispetto a prima.

Parlando di medicina, è interessante notare che l’uso della realtà virtuale è stato, ad esempio, promosso anche per quanto riguarda il trattamento di alcune malattie mentali, fra cui il disturbo da stress post-traumatico. Affrontando alcune sfide in ambiente controllato creato con i sistemi di VR, le persone affette da fobie e traumi possono superare il loro problema nel mondo reale.

Quali sono i vantaggi della realtà virtuale per le aziende

Per comprendere bene quali sono i vantaggi della realtà virtuale per un’azienda, occorre introdurre un concetto cui abbiamo solo accennato nel paragrafo precedente: il metaverso.

Ad ottobre 2021, Mark Zuckerber, CEO di Facebook, ha annunciato il cambiamento del nome della società della sua app in “Meta”, esplicitando così apertamente la sua intenzione di promuovere la crescita della propria piattaforma in direzione del metaverso.

Ma cosa significa esattamente? Metaverso significa letteralmente “universo nell’universo”. Si allude, quindi, ad un universo parallelo in cui è possibile entrare e uscire quando si vuole per vivere delle esperienze maggiormente “immersive” del mondo virtuale.

Esattamente come accade in film di fantascienza come Matrix in cui i protagonisti possono entrare quando vogliono nella realtà parallela proprio come se si trattasse di un luogo reale, Il termine, non a caso, deriva dal romanzo fantascientifico di Neal Stephenson “Snow Crash” del 1992.

Cosa rende possibile tutto questo? Ovviamente i dispositivi o visori di cui abbiamo parlato nel precedente paragrafo, che, collegati ad applicazioni e software a loro volta disponibili sui vari siti, consentono all’utente di “entrare” in questo universo parallelo esattamente come si può fare con un videogioco.

Ma torniamo ora alla domanda principale del nostro articolo: cosa significa esattamente questo dal punto di vista dei brand e delle aziende? I vantaggi del metaverso e, in generale, della realtà virtuale per chi fa impresa sono evidenti. Grazie ad esse è, ad esempio, possibile:

  • Creare esperienze molto più “immersive” per i clienti, in cui gli utenti possono provare e testare prodotti in modo virtuale sfruttando i visori cardboard o altro tipo di device a  basso costo;
  • Fornire servizi di assistenza e manutenzione in tempo reale anche a distanza;
  • Promuovere la creazione di una realtà mista in cui è possibile organizzare esperienze ed eventi che avvengono solo nel mondo virtuale, oppure sia in quello virtuale che in quello reale attraverso gli strumenti di realtà aumentata;
  • Ampliare i propri canali di vendita creando dei marketplace virtuali sfruttando gli strumenti di economia digitale e le valute virtuali;
  • Sollecitare la creazione di contenuti generati dagli utenti all’interno dello spazio condiviso virtuale in modo da raccogliere informazioni e dati utili per il marketing.

Un esempio di quello che potrebbe fare al realtà virtuale per le  aziende è fornito dall’applicazione Decentraland, o Mana Decentraland,  progetto che funziona attraverso la piattaforma blockchain di Ethereum, il cui scopo è quello di creare un mondo parallelo virtuale aperto in cui gli utenti possano fare quasi tutte le cose che è possibile fare nel mondo fisico: stringere relazioni, acquistare e vendere terreni e prodotti, prendere  decisioni.

Cosa può fare il metaverso per un’attività

Finora abbiamo parlato dei vantaggi della realtà virtuale per le aziende per quanto riguarda il rapporto coi clienti e le vendite, tuttavia appare evidente che il metaverso porterà dei cambiamenti notevoli anche sul posto di lavoro

Le applicazioni e i device di AR/VR possono, infatti, consentire ai dipendenti e collaboratori di una azienda di:

  • Essere presenti “virtualmente” in azienda pur lavorando da casa in smart working;
  • Aumentare la loro creatività sperimentando nuove soluzioni a prodotti e servizi utilizzando la realtà virtuale;
  • Ricevere addestramento e formazione anche su attività delicate e pericolose senza correre alcun rischio;
  • Risparmiare tempo e denaro potendo ad esempio incontrare i clienti e/o mostrare loro cataloghi e prodotti direttamente nella VR.

Come può prepararsi un’azienda per il metaverso

Passare al Metaverso non significa solo trasformare il proprio brand in un videogioco, come ad esempio ha fatto Nike creando “Nikeland” sulla piattaforma Roblox, ma almeno in un’organizzazione di livello avanzato capace di fornire ai propri clienti un nuovo modo di interagire con i propri prodotti e servizi.

Il principale vantaggio di questa trasformazione sarebbe quello di aumentare il livello di coinvolgimento dei propri utenti, rafforzando il legame  e la fedeltà di marca e consentendo la rapida acquisizione di dati relativi al comportamento e alle preferenze di acquisto del proprio target.

Ovviamente, tutto questo potrebbe sembrare oggi abbastanza complicato, eppure, il mondo si sta dirigendo in questa direzione quindi, se non si vuole rimanere indietro, bisogna correre ai ripari il prima possibile!

Ecco, intanto, dei consigli per iniziare ad adattare la propria impresa a questa novità:

  1. Verificare il livello di digitalizzazione della propria azienda: se non si dispone neppure di un sito internet efficiente, come si può pensare di poter avere una presenza tangibile nel mondo virtuale?
  2. Individuare eventuali risorse da utilizzare per investire in questo settore: inutile dire che per passare al metaverso non basterà acquistare una mezza dozzina di visori ma saranno tante le azioni da dover finanziare. Anche in questo la nostra agenzia può aiutare  le aziende fornendo assistenza nell’individuazione di nuovi finanziatori;
  3. Preparare la squadra: i dipendenti dovrebbero essere consapevoli e all’altezza dei cambiamenti che saranno introdotti, quindi se si pensa di avere qualche carenza anche sul lato delle risorse umane sarà opportuno intervenire subito con formazione e nuove assunzioni;
  4. Prendere nota dei rischi: ogni cambiamento comporta sempre  dei rischi, quindi anche in questo caso occorre valutare tutti i possibili scenari che un passaggio al metaverso o realtà virtuale potrebbe comportare;
  5. Creare una strategia: se si è determinati  passare alla VR, le parole non bastano, servono i fatti, e questi possono essere raggiunti solo dopo aver stabilito un’adeguata strategia di azione.

Cosa può fare Hubstrat per le aziende che vogliono passare alla realtà virtuale

Grazie all’esperienza e alle competenze acquisite in questi anni Hubstrat è in grado di supportare qualunque tipo di start up o azienda offrendo una visione a 360° per tutto quello che riguarda il web ed il marketing, oltre a fornire assistenza per l’ottenimento di finanziamenti proprio inerenti la realtà aumentata e virtuale.

In particolare, riguardo il passaggio alla realtà virtuale, Hubstrat è in condizione di fornire:

  • Creazione ambienti in 3D;
  • Virtualizzazione di prodotti per vari settori tra cui quello della moda e dell’arredamento)
  • Soluzioni ibride di realtà mista e realtà aumentata.

Visita il nostro sito alla pagina dei contatti o chiama al numero 081 0103507 per avere tutte le informazioni che servono.

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